La chirurgia bariatrico-metabolica riduce il rischio di ictus del 5%, di diabete del 50-60%, di coronaropatie del 30% e di alcune forme di cancro fino al 35%.

Questi i “numeri” della Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità e delle Malattie Metaboliche riunita a Napoli per il XXXI Congresso nazionale.
Secondo il prof. Mario Musella, presidente del Congresso, “in Italia il 10% della popolazione, 6 milioni di persone, soffre di obesità. Di queste il 10% ha un’indicazione al trattamento chirurgico secondo le più recenti linee guida Italiane ed Internazionali, ma nel nostro Paese annualmente si eseguono non più di 20-30.000 interventi di chirurgia bariatrica, con un notevole squilibrio quindi tra potenziale domanda ed offerta”

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